Nei giorni 23, 24 e 25 ottobre 2014 si è svolto a Torino, presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie, il XXI convegno annuale AISAL “Metodi alternativi e lo xenotrapianto nella ricerca biomedica: luci e ombre del D.Lgs 26/2014”.
Nella prima giornata, dedicata ai sistemi alternativi, sono stati esposti i metodi attualmente validati e sono state descritte le prospettive future, nonché le nuove frontiere tecnologiche, tese sempre più a ridurre il numero di animali impiegati e a garantire metodi alternativi con ampio valore predittivo. E’ stata sottolineata l’importanza di un corretto e costante refinement ed è stato ribadito che, ad oggi, i metodi alternativi hanno un significativo utilizzo solo in alcuni settori come la tossicologia e le prove obbligatorie per la produzione e la sicurezza dei farmaci (sperimentazione regolatoria), mentre in altri settori ancora non si intravedono metodi alternativi in grado di sostituire completamente l’animale.
Le due giornate seguenti, incentrate sullo xenotrapianto, argomento ampiamente dibattuto a causa delle restrizioni stabilite dalla nuova normativa (D.Lgs 26/2014), hanno visto susseguirsi oratori che hanno ampiamente esaminato e relazionato sull’importanza sociale e scientifica dell’utilizzo del modello animale per lo studio degli xenotrapianti d’organo e sul progresso che questo studio ha portato alla conoscenza del sistema immunitario dell’uomo, oltre ad aver salvato la vita a persone che hanno avuto la necessità di sostituire un organo vitale. Sono stati inoltre descritti modelli animali emergenti in questo settore come lo zebrafish che, con le sue forme larvali caratterizzate da un veloce sviluppo e dalla trasparenza, sta fornendo un ottimo modello per lo studio dei trapianti tra specie diverse.
Inoltre, è stata molto interessante la relazione sui modelli murini predisposti ad alcune forme tumorali (topi Balb neuT) che, parallelamente ai modelli xenotrapiantati (generalmente animali immunodeficienti), possono rappresentare un’alternativa allo xenotrapianto e uno strumento che permette di approfondire l’immunologia oncologica. Durante il convegno è stato dato spazio anche ad una riflessione sull’etica della sperimentazione animale ed in particolare alle problematiche etiche e sociali dello xenotrapianto.
Infine come accade già da alcuni anni, AISAL ha voluto premiare, tra i soci, alcuni giovani ricercatori per le idee e l’impegno che prodigano nei confronti della ricerca scientifica e per le capacità che hanno dimostrato nel perseguire obiettivi importanti e di impatto biomedico.
AISAL dedica quest’anno il premio di 5000€ per i giovani ricercatori alla dott.ssa Alessandra Cocilovo, recentemente scomparsa. La dott.ssa Cocilovo è stata una delle fondatrici dell’Associazione ed elemento fondamentale per le attività di formazione dei giovani ricercatori. Vincitrice del premio AISAL “Alessandra Cocilovo” 2014 è stata la dott.ssa Carolina Cocito dell’Università di Torino. Il premio le permetterà di realizzare un’esperienza all’estero per approfondire il suo argomento di studio, ovvero “Sviluppo e caratterizzazione di due nuovi modelli animali per l’autismo (ASD): ruolo di Dab1 nella corretta formazione della circuiteria cerebellare e nell’apprendimento motorio”.
È stato inoltre premiato con 1000€ per la miglior comunicazione orale il dott. Michele Pellegrino dell’Università della Calabria, per la sua eccellente esposizione su “A xenograft model highlights the dichotomic effects induced by adiponectin on cyclin D1 in human breast cancer cells accordingly to ERalpha expression”.
AISAL invita caldamente i giovani soci a partecipare a queste iniziative che l’associazione promuove ogni anno e che rappresentano un’opportunità per realizzare un’esperienza lavorativa all’estero oltre ad essere un’occasione per una gratificazione, una crescita culturale e personale, nonché un sostegno importante alla ricerca in Italia.