Gli investimenti in ricerca scientifica di base ed innovazione sono un fattore cruciale per garantire il benessere ed espandere la libertà delle future generazioni. Purtroppo però l’Italia non sembra in grado di riconoscere questa priorità né a livello economico né a livello legislativo. Sono solo 32 milioni di euro all’anno gli investimenti destinati a Progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN), importo che dovrebbe essere decuplicato per consentire al nostro paese di essere competitivo in Europa e nel mondo e per bloccare quel fenomeno noto come “fuga dei cervelli”. Inoltre assurdi divieti alla ricerca biomedica in campo pre-clinico sottraggono competitività ai ricercatori italiani e causano, in alcuni casi, anche procedure di infrazione da parte della comunità europea con conseguenti multe. In sostanza l’Italia nega ai propri ricercatori di poter fare ciò che è normale in tutto il resto del mondo e per questo viene multata! Non ultima tra queste problematiche, la scadenza della moratoria sul divieto dell’utilizzo di animali nelle ricerche sugli xenotrapianti d’organo e sulle sostanze d’abuso, che se non venisse rinnovata per un tempo equo causerebbe uno stop di anni ad un settore importante della ricerca italiana. Per queste e molte altre ragioni le associazioni Pro-Test Italia, Research4Life e Italia Unita per la Scienza, insieme a tanti ricercatori, cittadini e associazioni di malati a cui sta a cuore il futuro della ricerca in Italia, scendono in piazza domenica 18 dicembre a Milano in via Mercanti dalle 10 alle 11.30.
Tra i relatori saranno presenti:
Emilia De Biasi, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato
Chiara Tonelli, prorettore alla ricerca dell’Università degli Studi di Milano
Marco Cappato, Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Giuliano Grignaschi, Segretario generale di Research4Life
Luca Carra, Direttore di Scienzainrete.it