Skip to content

Roma, 22 gen. L’Italia è fanalino di coda in Europa quando si parla di attuazione delle nuove regole Ue sulla sperimentazione animale a fini scientifici.  Il nostro Paese, infatti, è l’unico tra gli Stati membri a non aver ancora recepito la direttiva 63, emanata il 22 settembre 2010 dal Parlamento europeo per regolamentare la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Continua…

Torna su